La simulazione nel settore industriale: cos’è e perché usarla

Feb 10, 2021 | MANUTENZIONE PREDITTIVA

Tempo di lettura: 2 minuti

Sfide continue e progetti da realizzare in tempi sempre più brevi. Le aziende oggi devono fare i conti con la trasformazione digitale e star dietro alle nuove tecnologie per cercare di essere più competitive, e rendere i processi più efficienti. Come fare? Una buona ancora di salvataggio è la Simulazione. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Significato e applicazione della Simulazione

Con i sistemi simulativi è possibile simulare tutte le fasi di un processo produttivo, e dire stop a sprechi e a lunghe tempistiche di produzione. Grazie all’utilizzo di sensori intelligenti, vengono rilevati in tempo reale dati necessari per studiare e ottimizzare i processi produttivi, ed intervenire preventivamente.

I prodotti vengono, quindi, sviluppati in un primo momento virtualmente e successivamente vengono materializzati grazie ai cosiddetti Digital Twin. Si tratta di copie digitali che, grazie a modelli informatici, sono in grado di associare ad ogni prodotto e ad ogni azione del mondo fisico una rispettiva riproduzione fedele nel mondo virtuale.

Quattro le fasi principali del processo di simulazione. Inizialmente vi è la fase di ideazione e modellazione, attraverso l’uso di software, del prodotto virtuale. Segue la fase di produzione virtuale che evidenzia tutte le componenti indispensabili o da modificare, per arrivare alla produzione dell’oggetto fisico vero e proprio (terza fase). Questo processo si conclude con le operazioni di controllo che vengono eseguite sul prodotto al fine di migliorarlo.

Grazie ai sistemi simulativi si hanno prodotti di maggior qualità e si riduce il carico di lavoro. Una tecnologia innovativa in grado di simulare anche i processi più complessi grazie all’utilizzo di software specifici. Uno dei grandi vantaggi è quello di poter controllare e studiare le proprie attività o risorse, vederne l’andamento nel tempo, fare previsioni sulla lavorazione di un nuovo prodotto, rendersi conto dei rischi, ma anche delle possibili opportunità, e di cosa possa accadere nel momento in cui si mettano in atto delle modifiche.

Quante volte, prima dell’innovazione tecnologica, bisognava metter mano nuovamente sui prodotti dopo averli realizzati? Modifiche di prodotti che non convincevano o che presentavano difetti. Ciò rappresentava e rappresenta tutt’ora una spesa economica ingente per le aziende che non scelgono una linea smart! Alcuni materiali, ad esempio, durante il loro processo di trasformazione possono subire delle alterazioni ed essere danneggiati.

Con i sistemi simulazione è possibile predire eventuali problematiche e garantire al cliente un prodotto di qualità senza distorsioni. Si può, quindi, riprogettare il prodotto prima che venga realizzato concretamente.

Quali sono, quindi, i principali vantaggi che spingono le industrie a scegliere la simulazione? Con i sistemi simulativi, grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale, i Big Data e l’Advanced Analytics, è possibile:

🔸 Ottimizzare le performance
🔸 Ridurre il time to market
🔸 Ridurre le spese per i progetti e per i test sperimentali
🔸 Ottenere maggior flessibilità e qualità dei prodotti
🔸 Rendersi conto preventivamente di eventuali difetti e malfunzionamenti nella produzione

Questa tecnologia diventa un fattore indispensabile anche per mettere in pratica nuovi modelli di Risk management industriale, per attenuare eventuali condizioni di pericolo e per garantire maggior affidabilità sul posto di lavoro.

Investire nella simulazione: prospettive future

Investire nella simulazione ha ovviamente dei costi e potrebbe sembrare in un primo momento un dispendio economico troppo elevato. Perché, però, conviene affidarsi a questa tecnologia? Si deve considerare che la spesa sostenuta inizialmente si riottiene in poco tempo grazie alla maggior produttività e alla successiva diminuzione dei costi operativi. Sempre più aziende sono disposte a fare investimenti per favorire l’elaborazione o la customizzazione dei sistemi simulativi che considerano fondamentali. La simulazione sta diventando una realtà nel settore industriale, non solo nelle grandi aziende, ma anche nelle piccole e medie imprese.

La richiesta per questo tipo di tecnologia è, infatti, in forte crescita. Si stima, secondo la società ABI Research, che 110.00 aziende a livello internazionale si orienteranno verso la simulazione nei prossimi 5 anni, rispetto alle 60.000 dell’anno 2018. Dall’indagine svolta è emerso anche che i produttori sono disposti ad investire oltre due miliardi di euro annualmente per i software di simulazione nel corso dei prossimi quattro anni.

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