Logistica 4.0: picking automatizzato per magazzini più efficienti

Giu 10, 2021 | LOGISTICA

Tempo di lettura: 3 minuti

Entriamo nel vivo delle attività logistiche, partendo dal loro cuore pulsante: il magazzino. È qui che vengono gestite le scorte e stoccate le merci per poi essere consegnate. Da semplice contenitore di merci, il magazzino ha subito un’evoluzione grazie alle nuove tecnologie emergenti. IoT, sensoristica, tag RFID, dispositivi mobile ecc. hanno trasformato, infatti, ogni angolo del magazzino semplificandone le attività.

L’innovazione del magazzino parte dal picking, un’attività di prelievo merce che sta diventando sempre più automatizzata. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Dal picking manuale a quello automatizzato grazie alle tecnologie digitali

Il picking è un’attività di selezione e prelievo dal magazzino di oggetti o materiali (prodotti finiti o componenti), nella tipologia e quantità previste da una lista specifica, detta picking list (che può essere l’ordine di un cliente –pick to order– o una lista generata dal sistema informativo, che mette insieme più ordini – batch picking) con l’obiettivo di ottimizzare le spedizioni. Attività fondamentale e allo stesso tempo complessa quella del picking che, vista la grande quantità e varietà di merce presente in magazzino, rappresenta anche una funzione strategica della logistica.

Prima che l’innovazione digitale entrasse nei magazzini, si parlava soltanto di picking manuale. Nel picking manuale l’operatore preleva la merce che deve essere poi spedita o affidata alla lavorazione, sulla base della picking list, spostandosi nelle diverse aree del magazzino. Il processo di picking manuale richiede un contributo di tempo significativo, stimato in oltre il 50% del contributo di tempo totale richiesto da tutte le attività operative svolte all’interno di un magazzino.

Grazie alla digitalizzazione, invece, parliamo di picking automatizzato. Anche se si tratta di un’operazione meno comune e più onerosa, sono in aumento i casi di picking automatizzato. Quest’attività prevede l’uso di tecnologie, capaci di comunicare con i sistemi informatici, alle quali viene richiesto di prelevare dei prodotti che sono stati già catalogati e preparati.

Per rendere le operazioni di picking automatizzate, possono essere coinvolti diversi sistemi in base alle esigenze delle aziende: robot antropomorfi, sistemi di gestione del magazzino, nastri trasportatori ecc. Nel picking automatizzato, infatti, si può ricorrere a sistemi di dispenser, ovvero sistemi fisici che sfruttano la gravità per prelevare l’articolo desiderato e alimentare in questo modo un nastro trasportatore, che ha il compito di movimentare gli articoli prelevati verso la zona di formazione e consolidamento dei colli. L’impiego dei robot, invece, è ancora più complesso e generalmente ristretto ad una gamma davvero esigua di casi applicativi dove la sensibilità e la precisione richieste in più devono compensare il costo elevato e tutto il lavoro di addestramento richiesto per l’impiego del robot.​

Quali sono i vantaggi?

Il picking automatizzato migliora le prestazioni del magazzino, aumenta la produttività, le attività vengono svolte più velocemente e con maggior precisione rispetto a quelle manuali. I sistemi automatici, infatti, si rivelano più efficienti nel momento in cui si ha a che fare con molteplici codici ed è fondamentale lavorare velocemente e senza il rischio di commettere errori.

Aumenta anche la sicurezza; la presenza di sensori, ad esempio, rende più sicuro ogni spostamento. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei costi operativi, poiché il magazzino diventa più efficiente.

Gestire correttamente le attività di picking automatizzato offre alle aziende anche la possibilità di tener traccia costantemente dei flussi di merce nel magazzino e avere, quindi, a disposizione dei report per essere sempre aggiornati sulle giacenze e le scorte.

Picking automatizzato con Keplero

La piattaforma Keplero si inserisce nel panorama della Logistica 4.0 offrendo soluzioni innovative alle problematiche tipiche del settore. Keplero ha preso parte ad un progetto di ricerca e sviluppo in collaborazione con un’azienda che svolge attività di importazione e commercializzazione al dettaglio e all’ingrosso di articoli casalinghi, mobili, articoli sportivi ecc. Qual è stato l’obiettivo del progetto?

L’obiettivo è stato ottimizzare ulteriormente i processi di picking, magazzinaggio e distribuzione merci attraverso l’individuazione di nuovi  metodi di lavoro.

Grazie a Keplero è possibile ottimizzare gli spazi, migliorare la produttività e le prestazioni di magazzino. In che modo? Con Keplero vengono controllate in tempo reale le operazioni di magazzino relative ai singoli ordini non ancora evasi. È possibile seguire su una mappa il progresso del mezzo adibito al prelievo lungo il percorso, e di conseguenza lo stato dell’ordine e quale porzione del tragitto è affrontata in ogni momento. Tramite la piattaforma si conosce, inoltre, anche il momento esatto in cui è in corso il prelievo di un dato articolo.

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